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A volte, sembrerebbe che le cose rimangano statiche in quanto riguarda l’enigma, peró continua a sollevare polemiche e fanatismi. Se la Francia ed i francesi continuano ad essere indifferenti o addirittura restii, questa tesi viene combattuta dai più feroci dei suoi delatori a suon d’ironia, se non d’insulti, per poi cadere nel silenzo più assoluto. Peró pare che in altri paesi, c’è chi s’interessa, più in dettaglio di questo assunto, cercando senza passione estrema di trovare una spiegazione, il perchè apotuto nascere tale mistero.
Per primo il Belgio che, già dall’inizio dell’anno, vede certi dei suo scienzati interessarsi personalmente a questo difficile compito, sapendo per di più che diventeranno il trastullo dei napoleonici intransigenti.
Frà questi ricercatori assolutamente neutri, troviamo il dottor Stéphany, medico forense a Tournai. Questo studió minuziosamente tutti i relati e processi verbali scritti nel 1821 per l’inumazione con quelli del 1840 scritti all’occasione dell’esumazione per il ritorno delle ceneri di Napoleone a Parigi. Anche il dottor Stéphany è assolutamente convinto che non concordano fra di loro e lasciano posto al dubbio : vedi il rapporto del forense : http://www.empereurperdu.com/istephany.html
Più recentemente, il professor di genetica dell’Università di Lovanio, prof. Casiman, prese possosso nella cittadina di Besançon di qualche capello presunti appartenere all’Imperatore, per estrarrene il D.N.A. Varie televisioni francofone e fiamminghe parlarono di queste ricerche.
Peró, ricordiamo soprattutto che l’Italia non rimase indifferente a questa enigma. Il 12 ottobre RAI DUE, nel suo interessantissimo programma VOYAGER, presentó l’enigma ai suoi spettatori. Spero che cert’uni di voi abbiano potuto seguirlo e raccontarcelo, visto che non potendo captare la RAI abbiamo perso la possibilità di vedere l’emissione presentata da Roberto Giacobbo. Vedi pagina di RAI DUE e testo di presentazione: http://www.raidue.rai.it/R2_popup_artic ... 09,00.html
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